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La curcuma è usata sin dall’antichità per trattare una varietà di condizioni, oltre che come spezia dalle mille virtù e per la tintura tessile. Tradizionalmente chiamata zafferano indiano per il suo profondo colore giallo-arancione simile a quello del pregiato zafferano, la curcuma viene dalla radice della pianta Curcuma longa dalla caratteristica polpa arancione. Il suo sapore è piccante, caldo e amaro, il suo profumo delicato ricorda un po' quello dell’arancia e dello zenzero.
Gli studi dimostrano che la curcuma può aiutare a combattere numerosi affezioni, tra cui infezioni, stati infiammatori, problemi digestivi. La curcumina, infatti, sostanza attiva caratterizzante la curcuma, è un potente antiossidante. E’ ormai noto che gli antiossidanti agiscono anche da scavengers, ossia molecole spazzine che neutralizzano i radicali liberi, proteggendo da possibili danni cellule e DNA. La curcumina inoltre riduce i livelli di due enzimi implicati nei processi infiammatori e favorisce la normale fluidità ematica agendo sull’aggregazione piastrinica.
Ampiamente impiegata in cucina, la curcuma conferisce al curry indiano il suo sapore caratteristico e il suo colore giallo. In medicina ayurvedica e in medicina tradizionale cinese è usata da secoli come antinfiammatorio, per trattare disturbi digestivi ed epatici, malattie della pelle e ferite. La ricerca suggerisce che la curcuma può essere utile per diverse condizioni, tra cui:
STATI INFIAMMATORI
- La curcumina, il principale agente farmacologico nella curcuma, in numerosi studi ha dimostrato importanti effetti anti-infiammatori, tanto da essere descritto come uno dei più potenti antinfiammatori naturali presenti al mondo
PROBLEMI DIGESTIVI -
In Germania è stato ufficialmente riconosciuto e approvato l’uso della curcuma per i problemi digestivi. La curcumina infatti stimola la cistifellea per la produzione di bile, contribuendo a migliorare la digestione; la curcuma inoltre aiuta a ridurre gonfiore addominale e produzione di gas, favorendo i processi digestivi
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE (IBD Inflammatory Bowel Disease)
- Una recente ricerca suggerisce come la curcumina possa fornire un trattamento ben tollerato ed efficace per la malattia infiammatoria intestinale (IBD), come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. La curcuma infatti può aiutare nella fase di remissione nei casi di colite ulcerosa, una malattia cronica del tratto digestivo in cui i sintomi tendono ad andare e venire. Uno studio ha riportato come i soggetti che avevano assunto curcumina hanno poi manifestato un tasso di ricaduta significativamente inferiore rispetto a quelli che avevano preso il placebo
OSTEOARTRITE e ARTRITE REUMATOIDE
- Grazie alla sua capacità di ridurre l'infiammazione, una ricerca ha rivelato come le persone trattate con una formula ayurvedica a base di curcuma presentavano meno dolore e un minor grado di disabilità. Studi clinici hanno rivelato che la curcumina, agendo da potente antiossidante, è in grado di neutralizzare i radicali liberi, sostanze chimiche che possono viaggiare attraverso il corpo e causare grandi quantità di danni a cellule sane e membrane cellulari. Questo è importante in molte malattie, come l'artrite, dove i radicali liberi sono responsabili dell'infiammazione articolare dolorosa e di eventuali danni alle articolazioni. La combinazione di effetti antiossidanti e antinfiammatori della curcuma spiega perché molte persone con malattia articolare possono trovare sollievo nel suo impiego regolare.
DISTURBI CARDIOCIRCOLATORI
- Diversi studi suggeriscono che la curcuma può aiutare a prevenire l'aterosclerosi e, di conseguenza, infarto o ictus. Alcune ricerche hanno infatti dimostrato che estratti di curcuma abbassano i livelli di colesterolo in particolare il colesterolo LDL, evitandone l’accumulo nei vasi sanguigni. La curcumina infatti può essere in grado di prevenire l'ossidazione del colesterolo nel corpo. Dal momento che il colesterolo ossidato crea danni a carico dei vasi sanguigni e si accumula sotto forma di placche, impedendo o comunque riducendo l'ossidazione del colesterolo si può contribuire a ridurre la progressione di aterosclerosi e di altre malattie cardiovascolari. Inoltre, la curcuma è una buona fonte di vitamina B6, necessaria per regolare i livelli di omocisteina, prodotto intermedio di un importante processo cellulare chiamato metilazione e direttamente coivolto nei danni a carico delle pareti dei vasi sanguigni.
MALATTIE NEURODEGENERATIVE
- Grazie alla sua potente proprietà antiossidante, a quella antinfiammatoria e agli effetti circolatori, la curcuma può aiutare a prevenire e curare malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e le altre condizioni neurodegenerative.