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Il Cammino Olistico di PRANA 06/06/2017

La vita è un viaggio da fare a piedi” - Bruce Chatwin

Nella parola stessa “CAMMINARE” si esprime il ritmo di un passo lento e presente, il ritmo naturale della vita; quando si cammina in modo nevrotico, distratto, creiamo una separazione tra noi e la natura del camminare, creiamo una separazione tra noi e la natura, creiamo una separazione in noi stessi.

Non solo la natura non è altro da sé, ma NOI incarniamo e rappresentiamo la natura stessa. Non separazione ma integrazione, fusione, simbiosi.

Prendiamo esempio dai bambini: il loro è un camminare dell’incanto, un camminare senza tempo, un camminare del qui e ora.

Il camminare consapevole è anche questo: è il modo più naturale e più efficace per riappropriarsi del nostro legame primordiale con la natura, sempre presente, ma a volte sopito e che vuole essere risvegliato.

ll camminare è la pratica più semplice per relazionarci con la Natura, madre premurosa sempre pronta ad accoglierci e a farci entrare in ascolto di noi stessi.

Così, passo dopo passo, durante il cammino possiamo renderci conto di piccole e grandi rivelazioni, di fardelli che ormai è arrivato il momento di liberare, di lasciare andare. Nel silenzio fecondo della Natura e possiamo ascoltare ogni nostro passo in armonica relazione tra noi e il luogo che stiamo esplorando: a ognuno le sue risposte, nel semplice aprirsi all’ascolto di livelli più sottili di percezione.

Alla frenesia logorante dei ritmi a cui ci sottoponiamo si contrappone tutto ciò che evoca il suono della parola camminare: pace (pace interiore che si irradia dentro e fuori di noi), lentezza (intesa nel senso positivo del termine), armonia.

Da questo nascono i CAMMINI OLISTICI di PRANA, perchè camminare è essere PRESENTI per vivere non solo il punto di partenza e quello di arrivo, ma anche e soprattutto il percorso che sta nel mezzo. Così nella vita, come dicevamo all’inizio. Camminare è la consapevolezza del proprio corpo come un’unica entità e non come divisa in parti che servono funzioni diverse. Questo il SENSO OLISTICO del Camminare. Non siamo fatti solo di materia, siamo anche energia, un’energia che, pur non essendo tangibile, esiste e si manifesta in tanti modi; uno di questi le emozioni, che si traducono in neurotrasmettitori e nelle loro azioni. Non siamo solo mente o solo corpo o solo spirito, siamo tutto e uno al contempo.

MENS SANA IN CORPORE SANO: al variare degli stati di coscienza (meditazione, stress, etc) si producono variazioni a livello molecolare coinvolgendo i diversi sistemi, da quello neurovegetativo a quello immunitario, da quello endocrino a quello cardiocircolatorio. In noi ogni parte parla con ogni altra parte e c'è un linguaggio comune fatto non solo di molecole chimiche ma anche appunto di energie: ogni cellula del nostro corpo è in comunicazione con ogni altra e queste con l’ambiente. Pensieri ed emozioni fanno parte di tutto questo: sono l’invisibile nel visibile.

Cammino consapevole non significa necessariamente un’immersione pesante nella spiritualità; piuttosto lasciare che ansie e preoccupazioni scivolino via, con leggerezza e semplicità, cercando profondità e disintossicazione, consapevolezza ed essenzialità.

Cammino consapevole vuol dire ad ogni passo ricordarsi di sé , essere presenti a sé stessi; è un camminare dentro e allo stesso tempo fuori, è la relazione con lo spazio intorno e con quello interiore, è la ricerca della perdita del confine tra i due spazi. Il corpo è la cosa più reale e tangibile che possediamo: la postura, l’andatura esprimono l’intenzione sulla direzione che scegliamo di prendere.

“Hai bisogno di equilibrio nella tua marcia:

se i passi che fai con la gamba sinistra sono più

corti dei passi della destra,

camminerai in cerchio”

Dal Libro “il Cercatore” di Mario Corradini

Con il cammino consapevole ci si apre alla dimensione della consapevolezza.

Da qui per ricercare la PRESENZA in ogni cosa che facciamo, PER NON VIVERE IN SEPARAZIONE. Il camminare è uno strumento con cui è possibile aumentare il proprio livello di Presenza. Il vantaggio del camminare è che lo facciamo tutti i giorni. E’ quindi uno strumento a disposizione di tutti e sempre. Camminare è una pratica contemporaneamente fisica e spirituale e dobbiamo partire dal corpo per godere appieno di entrambi gli aspetti.

Dal camminare impariamo che il nostro benessere dipende solo da noi e che solo noi possiamo essere i veri artefici del proprio cambiamento, impariamo a liberarci dalle prigioni delle solite scuse, delle solite convenzioni, dei soliti abiti mentali; più leggeri iniziamo a camminare verso una direzione di salute mentale, fisica e spirituale.

Nel cammino consapevole corpo, mente e spirito si incontrano e si fondono, mettendoci in contatto con qualcosa che è al di fuori di noi e allo stesso tempo è parte di noi: la Natura, che ci nutre e ci guarisce.

Passo dopo passo, nella profonda consapevolezza di camminare il proprio corpo diventa il proprio respiro, il proprio battito, non c’è distinzione fra corpo e mente; ci si sente a casa, nel qui e ora, in connessione con sé stessi.

Siamo abituati ad avere la mente in un luogo e il corpo in un altro. La mente è intrappolata nei dettagli dei progetti che intendiamo attuare, nel dolore e nel rancore,legati al passato o nell’ansia e nella paura riguardo al futuro. La mente non è affatto vicina al corpo. Nel cammino olistico corpo e mente riescono finalmente a comunicare, a incontrarsi, A FONDERSI IN UN TUTTO E UNO.

PRANA Erboristeria Olistica è anche questo.

Vi aspettiamo,
dr.ssa Francesca Tuzi

https://www.youtube.com/watch?v=8XYsEsZsnaE

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